Ditemi un solo motivo per lasciarvi, non lo trovo, eppure parto. Lascio gli amici ed amiche, le serate dai tanti sorrisi, qualche rimpianto ormai perso fra tasti e schermo, le mie mille cene, il mio corteggiare, con i mille vaffa puntuali, trovatemi un motivo per partire, alleviate questa angoscia nel cuore, io non lo trovo. Ho mille motivi per restare, non cito dei nomi, non vorrei dimenticare nessuno e nessuna, ho sempre trovato in chat e nel forum persone disponibili, aperte, farei torto a qualcuno, farei torto alla mia anima.
Brutta serata, fredda, umida, non ti aiuta a partire, eppure devo muovermi, non ho una gran voglia di salire su quell’aereo, lasciare il mio certo, i miei affetti, il mio piccolo mondo. Ancora non ho capito se punisco l’Italia o me stesso andando via, la cosa certa, sto male, dall’Italia non mi giungono notizie, anzi, sembra che nessuno si accorga, punisco me stesso allora, che fesseria partire, parto da fesso, sono fesso. Non ho il coraggio di guardare negli occhi mia moglie, mio figlio, i miei amici, tutti qui, per salutarmi, come se non bastasse la sofferenza che ho dentro, quella accumulata in questi giorni prima della partenza, no, mi accompagnano, devono vedermi partire, come se quelle mani alzate dietro a quel vetro, potessero in qualche modo, lavarmi la coscienza.
Mi mancherete, non è la solita frase, non amo la retorica, se scrivo che vi voglio bene, è un mia necessità, dettata dalla mia anima, non dalla circostanza, non ho mai vissuto di formalismi sterili e inutili, ho sempre cercato di essere e mai apparire, di vivere e far vivere, di amare quando potevo, senza mai trasformare in odio o vendetta le delusioni che la vita ci riserva, di farne memoria si, l’ho fatto, per migliorare. Ognuno che leggerà queste righe troverà una parte di se, scrivo per queste persone, con le quali ho diviso momenti felici, ansie, problemi, con le quali ho sempre condiviso stati d’animo, senza troppe parole, bastava una frase e si capiva, alla seconda valutavi se chiamarla in privato o meno, se era il caso di fargli sapere che c’eri; molte volte non è servito, altre si, per loro e per me. E’ ora, mi sono assentato per scrivervi queste poche righe, ho rimandato fino all’ultimo, mi rifiutavo di farlo, come ora rimando di abbracciare chi aspetta, forse perché, devo ancora trovare un motivo per partire.
A tutti voi dal sempre vostro Clochard.
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(((Clochard)))
La partenza del nostro Amico Klo