Michelle
Numero di messaggi : 6014 Data d'iscrizione : 09.10.08
| Titolo: Sandro Botticelli Dom Feb 22 2009, 16:20 | |
|
La Nascita di Venere Al centro sopra una conchiglia, Venere, nata dalla schiuma del mare, sotto una pioggia di rose che viene spinta a riva dal soffio dei venti Zefiro e Aura. Sulla spiaggia l'attende una fanciulla pronta a rivestirla con un manto purpureo. Il vento scompiglia i capelli che sembra opporsi alla azione della Grazia, gonfiando il manto nell'aria. Il paesaggio marino con linee sinuose che riecheggiano il profilo del corpo. Il nudo di Venere, è costruito con una linea fluida che ne evidenzia il profilo. .I colori sono tenui, uniformati dall'uso di una vernice a base di albume di uovo di colore perlaceo e arricchiti da dorature. Il restauro del 1987 ha reso al dipinto la bellezza originaria _________________ La vetta da raggiungere è sempre in fondo al cielo del nostro cuore...
| |
|
Michelle
Numero di messaggi : 6014 Data d'iscrizione : 09.10.08
| Titolo: La primavera Dom Feb 22 2009, 16:29 | |
|
La primavera
I personaggi della tavola sono stati identificati, anche se il significato dell'opera non è del tutto chiaro. A destra il vento Zefiro afferra Clori e con il suo soffio la feconda trasformandola in Flora, generatrice di fiori e Dea della Primavera. Gli alberi carichi di frutta si piegano all'arrivo del vento; i fiori che escono dalla bocca della ninfa Clori si mescolano a quelli che crescono nei prati. Al centro, davanti al cespuglio di Mirto, pianta a lei sacra, la solenne figura di Venere, Sopra di lei il figlio Cupido, bendato, sta per scoccare una delle sue fatali frecce. A sinistra si svolge un ritmo lento e melodioso, la danza delle Grazie, splendide creature coperte di veli trasparenti che simboleggiano l'amore che si dona, si riceve, si restituisce; a chiudere la composizione Mercurio che, con il caduceo, sfiora le nuvole: forse allude alla presenza divina oppure tiene il maltempo lontano dal giardino. Lo sfondo è costituito dagli alberi del boschetto, oltre ai quali dopo il restauro del 1983 è apparso un luminoso paesaggio che ha restituito profondità alla scena. Il titolo di quest'opera è stato attribuito in base ad una descrizione del Vasari _________________ La vetta da raggiungere è sempre in fondo al cielo del nostro cuore...
| |
|