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| | 150 Anni di NO TAV | |
| | Autore | Messaggio |
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wauquiez
Numero di messaggi : 852 Data d'iscrizione : 28.03.08 Località : Varese
| Titolo: 150 Anni di NO TAV Sab Mar 03 2012, 06:48 | |
| Lo sviluppo della rete ferroviaria è sempre stato un fattore fondamentale nell'accrescimento della ricchezza e del benessere per i territori interni delle nazioni. L’incremento del livello tecnologico e produttivo rende difatti i singoli Stati liberi e ricchi. Per questo motivo l’impero britannico nella Storia ha sempre ostacolato in tutti i modi ogni progetto infrastrutturale di sviluppo dei corridoi interni, all’est come all’ovest.
I britannici colonialisti odiavano Abraham Lincoln per le sue politiche creditizie a favore delle grandi opere infrastrutturali e ferroviarie, così come i britannici hanno operato per l’eliminazione fisica e politica di personaggi che, come Bismarck, capivano la fondamentale importanza degli investimenti per la creazione di ferrovie e canali navigabili all’interno dei propri territori. La diffusione di un tale capillare sistema di trasporti e viabilità, con diramazioni in tutto il continente euroasiatico, avrebbe tolto il dominio dei britannici nel commercio sui mari.
Anche lo zar Alessandro II era un fautore della promozione del sistema ferroviario interno e continentale; fu anche per questa ragione che venne assassinato dalle forze contrarie allo sviluppo tecnologico della nazione. Nonostante ciò l’opera di modernizzazione intrapresa da Alessandro II proseguì per merito di Sergei Witte (l’ideatore della Transiberiana) e non fu certo un caso che in quel periodo la Russia rappresentasse la nazione con il più alto tasso di crescita di tutta l’Eurasia. Purtroppo lo sviluppo infrastrutturale venne fermato dai colpi di Stato delle fazioni feudalistiche e medioevali anti-progresso, sapientemente addestrate e/o manipolate dai circoli eco-liberisti e colonialisti della Londra di allora.
Non fu colpita solo la Russia, ma venne sabotato anche il programma di crescita infrastrutturale intrapreso in Cina da Sun Yat-sen che aveva appreso i principi dell’economia della scuola americana del periodo da alcuni missionari americani. Questi ultimi diffondevano le idee di credito per gli investimenti in grandi progetti e grandi opere, così come ideate e volute da Alexander Hamilton e Henry Charles Carey.
In pratica le rivoluzioni “rosse” in Russia e Cina (quella russa del 1917 e quella maoista) bloccarono per decenni ogni iniziativa di sviluppo economico e infrastrutturale in Asia, condannando a morte decine di milioni di persone, come conseguenza della miseria provocata dal sottosviluppo causato dalla mancanza di grandi opere infrastrutturali. In questo le politiche ecologiste e genocide dei britannici hanno avuto un successo strepitoso, ovviamente dal loro punto di vista.
Non fu solo bloccata la crescita economica e sociale dell’Eurasia, ma anche e soprattutto quella del continente africano, per il cui sviluppo erano state progettate da francesi e giapponesi alcune imponenti opere ferroviarie e viarie[1]. Inutile ribadire che la mancanza di queste infrastrutture ha reso schiavo, povero e indebitato l’intero continente che è stato ed è tuttora sfruttato dalle multinazionali e dalle banche del ricco occidente. D’altro canto fondi speculativi, fondazioni bancarie e magnati “filantropi” (!) sono i migliori sponsor dei movimenti ecologisti di tutto il mondo, la migliore arma per consentir loro di continuare a depredare il mondo dominato dal loro colonialismo selvaggio.
Non è certo un caso che grandi uomini come Enrico Mattei, J.F. Kennedy o Alfred Herrausen (solo per citarne alcuni) siano stati assassinati proprio per il loro impegno nello sviluppo delle infrastrutture, nello sfruttamento delle fonti energetiche e nella promozione della scienza e della tecnologia ai massimi livelli[2]. Nei progetti sostenuti da questi grandi leader della Storia, vi erano grandi opere capaci di collegare diversi continenti e di favorire il raggiungimento di alcuni obbiettivi comuni a culture e tradizioni diverse, pur nel rispetto delle singole sovranità nazionali, doganali e monetarie, condizioni indispensabili per un sano sviluppo economico e sociale degli Stati Sovrani.
È chiaro quindi che la TAV non può neppure essere vista come punto di arrivo dello sviluppo infrastrutturale. La necessità che si accompagna alla realizzazione di tali grandi opere è quella di investire continuamente nella ricerca di nuove tecnologie anche sul fronte del sistema dei trasporti. Un esempio che va in tale direzione è il progetto MAGLEV: un treno ad alta velocità a levitazione magnetica che apporterebbe notevoli vantaggi in termini di rapidità di trasporto, in termini di ricaduta tecnologica, industriale ed occupazionale. Già in articoli recenti abbiamo trattato il tema, anche relativamente ad un recente dibattito che si è aperto in Italia, nella città di Prato[3].
All’interno di quest’ottica vanno inquadrati i barbari tentativi di bloccare lo sviluppo della rete TAV in Italia: non è altro che l’ennesimo tentativo che da secoli le forze colonialiste ed usuraie stanno compiendo per evitare a tutti i costi che il continente Eurasiatico sia unito da una moderna rete ferroviaria interna capace di fare da volano ad un sano sviluppo economico. Uno sviluppo dell’economia fisica reale, capace di creare pace e prosperità attraverso investimenti infrastrutturali ad alto tasso di capitale. È così che chi vi si oppone favorisce solo la continuazione delle predazioni degli eco-liberisti che fanno del colonialismo, dell’usura e della speculazione le loro armi per tenere soggiogato il mondo e mantenerlo in povertà, economica e morale.
Massimo Lodi Rizzini
Note:
[1] - Si pensi ad esempio alle proposte di Francois Elie-Roudaire oppure di Gabriel Hanotaux riguardo progetti di sviluppo per l’Africa.
[2] - Si pensi solo all'impegno di Kennedy per la promozione del programma spaziale della NASA.
[3] - "Maglev: Prato ci svela che non è utopia", oppure si veda anche "Il Maglev fa irruzione nel dibattito politico toscano" e "Prato chiede il Maglev per la Toscana".
_________________ "I poeti sono delle gigantesche ombre che l'avvenire getta sul presente. Forza che non è mossa ma che muove. I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo..." P.B. Shelley
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| | | mattakkion
Numero di messaggi : 617 Data d'iscrizione : 19.12.09
| Titolo: Sotto-collusioni Gio Mar 08 2012, 18:27 | |
| Approvo, concordo e resto ammirato dello scrupolo e della serietà con cui ti documenti e sostieni le tue tesi, Wauquiez. Aggiungerei però che eco-liberisti, colonialisti, usurai e speculatori finanziari poco farebbero senza la complicità di qualche immancabile minoranza ignorante di prevenuti rissosi e chiassosi (spesso mantenuti), che collaborano a tempo pieno. Mttkk | |
| | | senza_nik
Numero di messaggi : 2609 Data d'iscrizione : 29.03.08 Località : Grosseto (Maremma)
| | | | wauquiez
Numero di messaggi : 852 Data d'iscrizione : 28.03.08 Località : Varese
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Ven Mar 09 2012, 20:02 | |
| Il percorso che esiste richiede fino a 3 motrici per portare in cime i vagoni, poi ci sono gallerie strette che non permettono il passaggio dei conteiner da "35, inoltre il territorio viene interessto per 1/10.000 quindi nessuno ci smena niente, i costi non sono costi ma sono investimenhti che è tutta altra cosa, in Cina hanno fatto 40.000 Km di TAV e si sono arricchiti tutti, la popolazione è d'accordo con la TAV, sono solo 4 ignoranti terroristi a non esserlo, quindi discorso chiuso, via con gli scavi e chi non ci sta venga asfaltato e tritato assieme alle rocce _________________ "I poeti sono delle gigantesche ombre che l'avvenire getta sul presente. Forza che non è mossa ma che muove. I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo..." P.B. Shelley
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| | | senza_nik
Numero di messaggi : 2609 Data d'iscrizione : 29.03.08 Località : Grosseto (Maremma)
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Mar Mar 27 2012, 18:39 | |
| Qui siamo in Italia non in Cina e nemmeno in America...E come ben dovresti sapere da noi la corruzione e lo sperpero sono all'ordine del giorno. In 70 anni di repubblica abbiamo disseminato la penisola di ecomostri, monumenti allo sfacelo politico-industriale-mafioso, che stanno ancora li a monito, e chi i dice che la tav non vada ad arricchire la gia molto ricca collezione??? Secondo l'attuale tracciato, oltre a mettere in ginocchio l'economia della valle, i treni non avrebbero MAI la velocita' necessaria per essere considerati "ad alta velocita"....Non facciamoci prendere per i fondelli, la TAV serve solo a riempire le tasche ai soliti noti!!!! W la rivoluzione!!!!! | |
| | | wauquiez
Numero di messaggi : 852 Data d'iscrizione : 28.03.08 Località : Varese
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Mar Mar 27 2012, 19:06 | |
| la valle è iin miseria, con i lavoro ci saranno migliaia di famiglia che mangiano, centinaia di aziende che producono, 3 milioni di TIR in meno all'anno ad opera compiuta e quindi meno inquinamento da combustibili fossili che ammazzano 2 milioni di persone ogni anno e ad altre 2 milioni fanno venire il cancro sulla mafa poco da dire, saviano è un idiota, perchè prima di preoccuparsi della TAV dovrebbe far chiudere tutti gli ospedali del sud perchè sono tutti infiltrati da mafiosi, e così per i tribunali, per le scuole, per i sindacati e per i comuni... tra l'altro anche suo padre sembra avere rogne dopo l'ondata di arresti compresi i 16 giudici di pace per finire, la Cina si sta sviluppando grazie al nucleare e alle grandi opere, in occidente dopo 40 anni di ecoscemenze siamo tutti in crisi, serve altro per capire che ogni ecologista è un criminale ignorante che rovina la vita a tutti ed è peggio dei mafiosi? _________________ "I poeti sono delle gigantesche ombre che l'avvenire getta sul presente. Forza che non è mossa ma che muove. I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo..." P.B. Shelley
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| | | senza_nik
Numero di messaggi : 2609 Data d'iscrizione : 29.03.08 Località : Grosseto (Maremma)
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Ven Mar 30 2012, 18:21 | |
| Non so cosa c'entri saviano con la TAV...La cina si sta sviluppando evadendo e girando intorno a quello che l'occidente ha gia capito, cioe' la riduzione delle emissioni di CO2...Quando si rendera' conto di dove e' finita sara' tardi per rimediare...Ti ricordo anche che in cina hanno da poco terminato la centrale idroelettrica piu grande del mondo, con una diga lunga oltre 40 km che produrra energia per l'intero stato dello xiang...ecc...Non mi ricordo come azzo si chiama ...Il nostro discorso era sulla TAV...E la TAV cosi' come e' concepita sara' solo l'ennesino ecomostro tra i tanti sparsi per il "BelPaese", quanti di questi sono serviti? Quanti di questi sono stati utili? Te lo dico io:NESSUNO!!!! OPERE RIMASTE INCOMPIUTE!!! Servite solo a ingrassare la politica ladrona, le banche, e i loro complici!!!! W la rivoluzione!!! | |
| | | wauquiez
Numero di messaggi : 852 Data d'iscrizione : 28.03.08 Località : Varese
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Ven Mar 30 2012, 20:12 | |
| Come è evidente, le nazioni europee che stanmno meglio sono quelle che negli anni hanno costruito tante infrastrutture, e le infrastrutture sono anche TAV e centrali nucleari; noi siamo poveri come i greci, gli spagnoli e i portoghesi, gli irlandesi e le nazioni dell'est sottosviluppate, sottosviluppate di infrastrutture appunto. Il Giappone è una nazione con una forte mafia, ma ciò non ostante è una nazione ricchissima grazie agli investimenti infrastrutturali, 43 entrali atomiche e altre 17 in progettazione, migliaia di Km di TAV, ponti e tunnel avveniristici, lo stesso sta accadendo in CINA dove appunto sono 40.000 i KM di TAV e altre decine di migliaia sono in costruzione, la Co2 è una bufala, la Co2 fa bene all'ambiente perchè favorisce la crescita e lo sviluppo delle foreste, lo insegnano alle elementari.
La Svizzera è una nazione ricca perchè ha ferrovie avanzate, tunnel e ponti, 5 centrali atomiche e 27 termovalorizzatori e, fatto importante, svizzeri, giapponesi e francesi, sono le popolazione che in media vivono di più al mondo, perchè le infrastrutture fanno bene alla salute, il nucleare fa bene, la TAV fa bene, i ponti e i tunnel sono salutari, i termovalorizzatori salvano la vita, infatti dove non esistono queste moderne infrastrutture, la gente vive la metà e vive da cani, non mangia, beve acqua mischiata a fango e ad escrementi, mangia porcherie e mangia quando capita, e io non capisco perchè gli ecologisti e i naik come Grillo ed i suoi seguaci non vanno a vivere in quei posti , chi glielo impedisce?
Glielo impedisce la loro codardia e la loro falsità, nemmeno loro credono a quello che dicono, altrimenti lascerebbere la civiltà per rifugiarsi nella natura che dicono di amare ma sanno che li ammazzerebbe in una settimana. _________________ "I poeti sono delle gigantesche ombre che l'avvenire getta sul presente. Forza che non è mossa ma che muove. I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo..." P.B. Shelley
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| | | senza_nik
Numero di messaggi : 2609 Data d'iscrizione : 29.03.08 Località : Grosseto (Maremma)
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Sab Mar 31 2012, 16:16 | |
| Le Nazioni che stanno meglio sono quelle che hanno meno ladri nella politica...E meno corrotti...Apri gli occhi Wau...!!!! | |
| | | wauquiez
Numero di messaggi : 852 Data d'iscrizione : 28.03.08 Località : Varese
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Sab Mar 31 2012, 19:08 | |
| Senzanik, le nazioni che stanno meglio sono quelle con tanto nucleare, tante TAV, tanti tunnel, tanti ponti, tante infrastrutture... questa è economia, la corruzione è un problema di giustizia che non ha niente a che fare con i principi della sana economia, pertanto sarebbe bene ricordare che in Giappone esiste una potente mafia, la Yakuza, così come esiste la mafia cinese, ma non ostante ciò l'economia cresce ed in ogni caso la dove si muore di fame a causa della mancanza di infrastrutture, i politici sono più corrotti ancora e le mafie sono anche più potenti. _________________ "I poeti sono delle gigantesche ombre che l'avvenire getta sul presente. Forza che non è mossa ma che muove. I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo..." P.B. Shelley
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| | | blue_rose
Numero di messaggi : 1262 Data d'iscrizione : 27.07.10 Età : 62
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Dom Apr 01 2012, 08:18 | |
| - wauquiez ha scritto:
- Senzanik, le nazioni che stanno meglio sono quelle con tanto nucleare, tante TAV, tanti tunnel, tanti ponti, tante infrastrutture... questa è economia, la corruzione è un problema di giustizia che non ha niente a che fare con i principi della sana economia, pertanto sarebbe bene ricordare che in Giappone esiste una potente mafia, la Yakuza, così come esiste la mafia cinese, ma non ostante ciò l'economia cresce ed in ogni caso la dove si muore di fame a causa della mancanza di infrastrutture, i politici sono più corrotti ancora e le mafie sono anche più potenti.
Olé! | |
| | | senza_nik
Numero di messaggi : 2609 Data d'iscrizione : 29.03.08 Località : Grosseto (Maremma)
| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV Dom Apr 01 2012, 18:44 | |
| E l'economia...Secondo te e' costruire autostrade che finiscono nel vuoto...Ponti che finiscono nel baratro...Strutture inutilizzate e inutilizzabili, ospedali che vanno in rovina, e la lista sarebbe lunghissima...Meglio lasciare perdere, te hai le tue idee....presumibilmente sbagliate...Io ho le mie magari sbagliate anch'esse...Ai posteri l'ardua sentenza... | |
| | | blue_rose
Numero di messaggi : 1262 Data d'iscrizione : 27.07.10 Età : 62
| | | | senza_nik
Numero di messaggi : 2609 Data d'iscrizione : 29.03.08 Località : Grosseto (Maremma)
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| Titolo: Re: 150 Anni di NO TAV | |
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